Intestino permeabile: cause
Per poter comprendere meglio la condizione dell’intestino permeabile è opportuno sottolineare che questo organo non solo rappresenta l’area più estesa dell’organismo (in media è lungo ben 7 metri), ma è anche un’importante stazione immunitaria del nostro corpo. Per questo, quando si verificano degli stati infiammatori protratti nel tempo, può perdere la propria regolare funzionalità, provocando sintomi fastidiosi e che durano nel tempo.
Tra le cause dell’intestino permeabile c’è appunto uno stato infiammatorio delle mucose intestinali dovute a:
- eccessi alimentari: l’intestino permeabile è più ricorrente in coloro che danno abuso di zuccheri, cereali raffinati e derivati.
- presenza di tossine negli alimenti: questo genere di situazioni si verificano soprattutto quando si visitano dei Paesi in cui le condizioni igienico sanitarie sono più precarie.
- stress prolungato: coloro che attraversano un periodo molto impegnativo a livello personale e lavorativo possono incorrere in questi problemi.
- abuso di sostanze lassative
- disbiosi intestinale: con questo termine si indica uno stato di squilibrio del microbiota dovuto ad un eccesso di “batteri cattivi” che proliferano al suo interno e ne causano l’irritazione.
Questi elementi irritano notevolmente la mucosa intestinale, riducendo la produzione dello strato mucoso protettivo che riveste le cellule di questo organo; di conseguenza viene indebolita l’adesione tra loro delle cellule che costituiscono la barriera intestinale e si crea così un’intercapedine che consente il passaggio di frammenti di proteine o metaboliti dei batteri intestinali o tossine che entrano direttamente nel circolo sanguigno. Il passaggio di sostanze non autorizzate innesca una reazione a cascata del sistema immunitario.
Permeabilità intestinale: sintomi
Tra i sintomi che possono indurre a pensare alla permeabilità intestinale ci sono:
- intestino irritabile
- costipazione o diarrea
- iperattività o stanchezza cronica
- tristezza e stati d’ansia cronici
- ipotiroidismo
I sintomi indicati possono apparire contraddittori tra loro ed è pertanto fondamentale fare riferimento al proprio medico di fiducia che, conoscendo o raccogliendo l’anamnesi familiare e valutando nel complesso lo stato di salute del paziente, potrà procedere con la diagnosi e il trattamento del problema.
Intestino permeabile: rimedi
Per poter trattare in maniera efficace l’intestino permeabile è necessario, prima di tutto, intervenire per ripristinare il microbiota intestinale: in questo senso i fermenti lattici o gli integratori contenenti probiotici possono essere un primo rimedio per accelerare il processo di guarigione della mucosa intestinale.
Al tempo stesso, bisogna sottolineare che i rimedi contro l’intestino permeabile possono variare in base alla gravità della situazione e ai sintomi che la persona manifesta. Tra i rimedi che si possono attuare ci sono:
- fare attività fisica regolarmente per ridurre lo stress cronico;
- modificare la propria alimentazione, eliminando i cibi che possono causare allergie o intolleranze alimentari;
- utilizzare integratori alimentari che possano aiutare a riequilibrare la flora batterica intestinale.
Qualora questi rimedi non fossero sufficienti è opportuno fare riferimento al proprio medico curante per poter trovare la soluzione più adatta alla propria condizione.
Alimentazione per intestino permeabile
Avere uno stile di vita sano è il primo passo per poter migliorare lo stato di salute del proprio intestino, limitando il fenomeno della permeabilità. L’alimentazione, in questo senso, svolge un ruolo centrale ed è fondamentale assumere alcuni cibi, mentre è preferibile evitarne altri.
Tra gli alimenti che aiutano a ridurre gli effetti dannosi dell’intestino permeabile ci sono:
- frutta: cocco, uva, banane, mirtilli, lamponi, fragole, kiwi, ananas, arancia, mandarino, limone, lime, frutto della passione e papaia.
- alcune verdure fermentate: crauti e miso.
- verdura: broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavoli, rucola, carote, melanzane, barbabietole, bietole, spinaci, zenzero, funghi e zucchine.
Inoltre, si ricorda che è preferibile consumare tagli magri di carne (pollo, manzo, agnello e tacchino) e, per quanto riguarda i prodotti ittici, scegliere quelli ricchi di Omega3. Al tempo stesso si suggerisce di limitare i grassi, consumando quelli “buoni” contenuti in cibi come avocado, olio di avocado, olio di cocco e olio extravergine di oliva.
Allo stesso tempo è opportuno limitare l’utilizzo di quei cibi che possono danneggiare il microbiota nativo, quali latticini, carni lavorate (es: salumi), prodotti da forno, snack e bevande gassate e alcoliche.
FAQ
Il termine permeabilità intestinale si riferisce all’incapacità dell’intestino di opporsi in modo corretto al passaggio di tossine, antigeni alimentari e patogeni all’interno del circolo sanguigno. Se hai qualche domanda su questo problema, consulta le nostre FAQ
-
Chi soffre di permeabilità intestinale ha alcuni disturbi a carico dell’apparato intestinale che possono essere strettamente correlati agli alimenti consumati e allo stile di vita ricco di stress nonché particolarmente sedentario.
-
Per prevenire la permeabilità intestinale è necessario ridurre il consumo /abuso di zuccheri raffinati e cibi fermentati. Inoltre, è opportuno limitare lo stress, cercando di ritagliarsi dei momenti per sé e distendere la tensione.
-
Per ridurre la permeabilità intestinale bisogna agire per ripristinare il benessere del microbiota intestinale, attraverso una dieta ad hoc e l’assunzione di fermenti lattici mirati. Qualora si dovessero avvertire i sintomi di questo disturbo in maniera prolungata è fondamentale eseguire i test allergologici per poter escludere dalla propria alimentazione quei cibi che possono generare lo stato irritativo della mucosa intestinale.
-
La permeabilità intestinale può essere trattata non solo attraverso un’alimentazione sana e che esclude alcuni cibi, ma anche e soprattutto con i fermenti lattici e i probiotici. Bisogna ricordare infatti che la sindrome dell’intestino permeabile è dovuta ad uno stato di infiammazione cronico della mucosa intestinale che deve essere trattata con prodotti specifici.
Per le esigenze specifiche
Gli integratori alimentari della linea Enterogermina sono a base di probiotici e sono in grado di soddisfare diverse esigenze: favorire l’equilibrio della flora batterica intestinale, eliminare i gas intestinali, aiutare la regolarità del transito intestinale, mantenere la normale funzione del sistema immunitario e molto altro.
In che modo il Bacillus clausii può aiutare a trattare i tuoi problemi intestinali?
Il Bacillus clausii è un batterio Gram-positivo buono che lavora per riequilibrare l’intestino e può aiutare a trattare e prevenire diverse condizioni associate ai disturbi intestinali.
Approfondimenti
Conoscere il proprio intestino e identificare i fattori scatenanti dei disturbi intestinali è il primo passo per stare bene. Scopri come il microbiota intestinale può essere influenzato in maniera negativa da moltissimi fattori - dai viaggi ai cambiamenti stagionali - e come puoi favorire il giusto equilibrio interno per stare meglio.