Diarrea estiva: i sintomi

La diarrea estiva è un disturbo intestinale che si manifesta con sintomi specifici, dovuti ad uno squilibrio del microbiota, ossia di quel complesso sistema di microrganismi che popolano l’intestino. Tra i segnali caratteristici della diarrea estiva ci sono:

  • crampi addominali localizzati nel basso ventre;
  • dispepsia;
  • meteorismo intestinale;
  • necessità di recarsi in bagno di frequente o in maniera improvvisa;
  • feci liquide;
  • dolore all’addome generalizzato;
  • febbre;
  • nausea e vomito;
  • mal di testa e vertigini.

È opportuno sottolineare che nei bambini la diarrea estiva, quando non trattata in maniera tempestiva attraverso un riconoscimento rapido dei sintomi, può portare anche alla disidratazione.

Diarrea estiva: le cause

Le cause della diarrea estiva possono essere riconducibili al periodo specifico dell’anno nel quale si presenta. Infatti, tra i fattori scatenanti di questo disturbo ci sono:

  • temperature elevate: il caldo dei mesi estivi favorisce le contaminazioni alimentari promuovendo la proliferazione di batteri, soprattutto quando la conservazione degli alimenti non è ottimale. Proprio per questo può capitare di assumere dei cibi le cui proprietà non sono rimaste perfettamente integre;
  • sbalzi termici: i mesi estivi sono quelli in cui si tende ad utilizzare in maniera intensiva l’aria condizionata, creando spesso una forte escursione termica tra gli ambienti interni e quelli esterni. Questo genere di situazione può portare a congestioni e disturbi intestinali, tra cui appunto la diarrea estiva;
  • intossicazione alimentare: sebbene l’intossicazione alimentare possa presentarsi anche durante i mesi invernali, è durante l’estate che si è più portati a consumare pesce crudo e carne cruda che - con le temperature elevate - potrebbero non essersi perfettamente conservati. 

Oltre a queste cause è opportuno ricordare che anche le infezioni batteriche possono portare ad uno squilibrio nella flora intestinale: le più frequenti sono quelle causate da Escherichia coli, Salmonella e Campylobacter.

È possibile incorrere in questo genere di problema soprattutto quando si viaggia all’estero, in Paesi in cui, ad esempio, la sanificazione delle acque e le condizioni igienico sanitarie scarseggiano. La cosiddetta “diarrea del viaggiatore” si può verificare anche quando ci si reca in una località con una cucina molto diversa dalla propria (ad esempio in Oriente), dove è possibile che il cambio di regime alimentare possa comportare delle problematiche a carico dell’intestino.

Diarrea estiva: quanto dura

La diarrea estiva ha una durata variabile in base a diversi fattori, tra cui:

causa della diarrea

a seconda che il disturbo sia stato causato da un alimento avariato o da un’infezione più complessa, è possibile che lo stato di malessere duri dalle poche ore a qualche giorno;

predisposizione

ciascun individuo ha una maggiore o minore attitudine a contrarre la diarrea estiva e, di conseguenza, anche i tempi di guarigione possono cambiare;

tempestività del trattamento

a seconda che si riesca o meno ad intervenire in maniera rapida ed efficace, è possibile che la diarrea estiva si esaurisca in tempi differenti. 

In linea generale, tuttavia, è opportuno sottolineare che la diarrea estiva può durare al massimo un paio di giorni. Nel caso in cui il disturbo dovesse persistere e prolungarsi, o i sintomi dovessero acuirsi, è fondamentale contattare il proprio medico per poter individuare la causa del malessere e trattarla in maniera adeguata.

Come riequilibrare la flora batterica in estate

Per poter ripristinare l’equilibrio della flora batterica in estate è opportuno assumere una serie di comportamenti virtuosi e di buone abitudini che consentono di ovviare alla sensazione di malessere in poco tempo.

Prima di tutto è importante bere molta acqua: la diarrea estiva comporta, nella maggior parte dei casi, una dispersione di liquidi superiore alla normalità. Per questo, il primo suggerimento è quello di idratarsi con attenzione, prevenendo così anche la disidratazione che si verifica con maggiore frequenza nei mesi estivi.

In secondo luogo, è opportuno seguire un’alimentazione specifica: in base all’entità del disturbo è preferibile assumere dei cibi che leniscano lo stato di irritazione dell’intestino e moderatamente astringenti, tra cui riso bollito, pasta in bianco condita in modo semplice e tutti quei cibi altamente digeribili. Bisogna quindi prediligere dei pasti leggeri, ma nutrienti, senza eccedere con le spezie ed evitando i cibi piccanti: si può quindi lasciare spazio a crackers e grissini, evitando alimenti grassi come i latticini.

Al tempo stesso si può ricorrere ad alcuni rimedi naturali contro la diarrea estiva, tra cui:

  • mirtillo: è particolarmente apprezzato perché è un potente antibatterico e può essere utilizzato per eliminare alcuni batteri nocivi come l’Escherichia coli;
  • pompelmo: è un antinfiammatorio efficace contro l’irritazione dell’intestino causata dalla diarrea;
  • potentilla: viene impiegata per la sua azione astringente capace di bloccare il disturbo in poco tempo. 

In aggiunta, è possibile ricorrere ai fermenti lattici o probiotici che, grazie alla loro azione diretta sull’intestino, possono contribuire a ripristinare il microbiota e la flora intestinale in generale.

Perché in estate può tornare la diarrea?

La diarrea è un disturbo che può presentarsi in qualsiasi momento dell’anno, ma durante il periodo estivo può verificarsi con maggiore frequenza. Questo accade per svariate ragioni: in primo luogo, il consumo di cibi parzialmente deteriorati può comportare dei significativi disturbi intestinali; al tempo stesso gli sbalzi termici causati da ambienti eccessivamente climatizzati, nonché un disequilibrio del microbiota, possono favorire l’insorgere della diarrea estiva.

In che modo il Bacillus clausii può aiutare a risolvere i tuoi problemi intestinali?

Il Bacillus clausii è un batterio Gram-positivo buono che lavora per riequilibrare l’intestino e può aiutare a trattare e prevenire diverse condizioni associate ai disturbi intestinali da flora intestinale alterata.

Approfondimenti

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