La flora batterica è l’insieme dei microrganismi che popolano l’intestino. Le specie batteriche che si insediano in questa parte del corpo sono, per la maggior parte, “buone”, e sono chiamate a contrastare l’eventuale crescita di specie patogene con l’obiettivo di mantenere un equilibrio fisiologico.
L’insieme dei microrganismi che costituiscono la flora intestinale viene attualmente definito microbiota intestinale, il quale svolge un ruolo chiave nella digestione, nell’assorbimento dei nutrienti e nella protezione da agenti patogeni. Quando il microbiota è in equilibrio, l’organismo funziona al meglio, ma quando questo equilibrio si altera, possono comparire disturbi come gonfiore, diarrea, stitichezza o stanchezza cronica.

I “batteri buoni” al servizio del tuo benessere
Il microbiota intestinale è composto da trilioni di batteri, virus, funghi e protozoi. La maggior parte di questi microrganismi è benefica e vive in simbiosi con l’organismo umano. Un microbiota sano aiuta a digerire le fibre e i carboidrati complessi, produce vitamine e metaboliti essenziali, rafforza le difese immunitarie e mantiene sotto controllo i batteri patogeni. Invece, in caso di disbiosi intestinale, cioè squilibrio della flora, possono comparire problemi intestinali, alterazioni dell’umore e una maggiore suscettibilità alle infezioni.
Le principali funzioni del microbiota intestinale
Il microbiota svolge molteplici funzioni fondamentali per il benessere dell'organismo umano.
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Digestione e metabolismo
Grazie alla sua capacità di scomporre sostanze altrimenti indigeribili, il microbiota contribuisce alla sintesi di vitamine del gruppo B (come B1, B2, B5, B6, B9 e B12) e di altre sostanze nutritive essenziali, migliorando così l'assimilazione dei nutrienti da parte dell'organismo. Inoltre, fermenta le fibre e produce acidi grassi a catena corta (SCFA), essenziali per la salute del colon.
Difesa immunitaria
Il microbiota intestinale sostiene e modula il sistema immunitario che risiede per il 70% a livello intestinale. Da un lato, aiuta a bloccare i microrganismi patogeni, impedendone la proliferazione, e dall’altro, favorisce la produzione di sostanze immunomodulanti.
Protezione da batteri nocivi
Compete con i microbi dannosi per spazio e nutrienti, mantenendo l’equilibrio del microbiota intestinale.
Collegamento con il cervello
Il microbiota influisce sulla maturazione del sistema nervoso centrale e può influenzare umore e comportamento. Questo collegamento, noto come asse intestino-cervello, rappresenta un'interessante area di ricerca che collega il microbiota alla salute mentale e al benessere psicologico dell'individuo.
Cosa influisce sull’equilibrio del microbiota?
I principali fattori che alterano il microbiota intestinale
Come capire se il tuo microbiota è in difficoltà
Quando il microbiota è alterato, possono manifestarsi diversi sintomi che compromettono la funzionalità intestinale e il benessere generale.
Ecco alcuni segnali comuni che possono indicare uno squilibrio del microbiota intestinale:
- disordini digestivi, che possono includere gonfiore addominale, flatulenza e una maggiore frequenza di diarrea o stitichezza. La presenza eccessiva di certi ceppi batterici o la mancanza di altri possono influenzare la capacità del tratto gastrointestinale di digerire e assorbire correttamente i nutrienti;
- sensibilità alimentare, un microbiota intestinale alterato può aumentare la permeabilità della mucosa intestinale, fenomeno noto come "leaky gut" o "iperpermeabilità intestinale". Ciò può portare a una maggiore sensibilità alimentare, con l'individuo che sviluppa reazioni avverse a cibi che in condizioni normali non causerebbero problemi;
- affaticamento e alterazioni dell'umore, dal momento che il microbiota intestinale è coinvolto nell'asse intestino-cervello, una connessione bidirezionale tra il sistema nervoso centrale e l'intestino. Un microbiota alterato può influenzare la produzione di neurotrasmettitori e molecole legate all'umore, potenzialmente causando affaticamento, ansia, sbalzi di umore o altre alterazioni emotive;
- riduzione della risposta immunitaria: un microbiota meno vario può indebolire le difese naturali dell’organismo, rendendolo più vulnerabile a infezioni e malattie.
Inoltre, uno stato di disbiosi intestinale che si protrae nel tempo può aumentare il rischio di sviluppare condizioni corniche come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.
È importante notare che i sintomi dell'alterazione del microbiota intestinale possono variare da individuo a individuo ed essere influenzati da molteplici fattori, come l'età, lo stile di vita, la dieta e lo stato di salute generale. Tuttavia, se si sospetta un’alterazione del microbiota intestinale, è consigliabile consultare un professionista sanitario, medico o farmacista qualificato per una valutazione adeguata e, se necessario, per adottare interventi terapeutici mirati a ripristinare l'equilibrio del microbiota intestinale e migliorare la salute generale dell'individuo.
Come prenderti cura del tuo microbiota
Strategie per sostenere un microbiota sano
Un microbiota sano si costruisce e si mantiene con uno stile di vita equilibrato. Ecco di seguito alcune strategie efficaci.
FAQ
- Funzione difensiva-immunitaria
- Funzione metabolica
- Funzione digestiva
Microbiota è il termine con cui viene definita la popolazione dei microrganismi che vivono nell’intestino, costituita da numerose specie batteriche, lieviti e alcune tipologie di parassiti. Alla luce di questa definizione è chiaro che il microbiota e la flora intestinale identificano lo stesso ecosistema.
I ruoli del microbiota sono molteplici:
Il microbiota svolge diverse funzioni tra cui la stimolazione del sistema immunitario, il supporto all’assorbimento dei cibi e la protezione diretta dai batteri patogeni.
No, non esistono differenze tra i due concetti che possono essere utilizzati come sinonimi.
Per migliorare il microbiota intestinale si possono seguire alcuni comportamenti virtuosi tra cui: seguire una dieta ricca di fibre, verdure e cibi fermentati, assumere probiotici e alimenti prebiotici, ma anche gestire lo stress e limitare l'uso di antibiotici. Al tempo stesso fare esercizio fisico in maniera regolare può essere d’aiuto, come anche dormire a sufficienza ed evitare l’abuso di fumo e alcool.
Per favorire un buon microbiota intestinale, si consiglia una dieta ricca di alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura, cereali integrali e legumi. Integrare cibi fermentati, come yogurt e kimchi, può fornire probiotici benefici. Le fonti di prebiotici, come cereali integrali, legumi e ortaggi, stimolano la crescita di batteri utili nell'intestino. Ridurre il consumo di cibi ad alto contenuto di zuccheri e grassi saturi è altresì raccomandato.
Scopri di più sul benessere intestinale
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